«Corriere dei Piccoli» 31, Anno LXXII (1 Agosto 1980)
Già, perché la prosciopide... la boproscide... la proboscide degli elefanti è il loro naso, e lo usano un po’ per tutto. «Pronti? Insieme... via!»
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LA PUFFA DELLA LUNA È LA PUFFA PIÙ BELLA...
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E DOMANI, SARÀ PUFFATA LA FESTA? LO VEDREMO LA PROSSIMA PUFFA...
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«Ho capito! Fuori, Tartalenta, suona la carica! Ora avviamo il motore!» Eh, sì, ma la benzina dov’è?
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E LA CRONACA DEL VILLAGGIO PUFFO NARRA CHE QUELL’ANNO LA FESTA DELLA LUNA RIUSCÌ PARTICOLARMENTE BENE...
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Ora però bisogna decidere il nome. Come la chiamiamo? Facciamo un breve consiglio e prendiamo la grande decisione: la nostra nave si chiamerà Mary
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«Grazie a voi, amici!» E Scimpa se ne va, i suoi aiutanti spingono la macchina. Be’, tanto la spingevano anche prima.
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«Forza, Petzi, metticela tutta!» «Ce la sto mettendo, ce la sto mettendo! Gira l’elica?» «Mmm...» brontola Pingo, «no, non mi sembra...»
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Ecco, risolto anche questo problema, possiamo finalmente vararla, la nostra nave! Noi la spingiamo, e man mano Pingo porta davanti i rulli.
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«Sono davvero curioso di vedere - dice Lucky Luke - la faccia che farà la vostra nuova vittima... come si chiama? Ah, già: è il macchinista Bud
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prosegue dunque la sua corsa, avvicinandosi al punto in cui la strada ferrata è stata interrotta... e, per un attimo, non investe il povero cane
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ME LA INSEGNI?
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SEI LA PIMPA.
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OKAY, TIENI LA VESTAGLIA.
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CIAO, NONNA! QUESTA È LA PIMPA!
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Ma quando la carrozza arrivò al podere...
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SÌ, SEMBRI PROPRIO UN MERLO! ECCO LA MERENDA!
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Al nonno piaceva, ma la cuoca era disorientata.
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FIFÌ-FIFÙUU, PIMPA! COME FISCHI BENE LA NOSTRA LINGUA!
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OGGI ME NE VADO A ZONZO PER LA CAMPAGNA.
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... un arrosto. E ieri le patate erano la metà...
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ABBIAMO MANGIATO IL GELATO, E LA TORTA, E APERTO I REGALI...
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Che stia perdendo la memoria? Ero sicura di avere nel forno...
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NOI MERLI CI PARLIAMO CON QUEL FISCHIO: È LA NOSTRA LINGUA.
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La vedi questa roba che cade? Si chiama neve. Ne-ve.
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Era andato a finire nella soffitta di casa Gronig. Willy e Gretchen avevano seguito la carrozza fino alle porte della città e qui, mentre il
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Me ne occuperò io. Sapete che aiuto la mamma a pulire il guardaroba...
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ABBIAMO FATTO LE SEDIE MUSICALI... LA PESCA DEI TURACCIOLI... IL GIOCO DEI PROVERBI...
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SOLO 99 PUFFI! E QUESTA NOTTE DOVREMO DANZARE LA NOSTRA DANZA ALLA LUNA!
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BENE! ADESSO ANDATE TUTTI A PREPARARVI! TRA POCO IN CIELO PUFFERÀ LA LUNA!
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SPERO DI ARRIVARE A CASA IN TEMPO PER LA FESTA DI COMPLEANNO DEI GEMELLI.
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SAI... È LA PRIMA VOLTA CHE VEDO UNA BALENA NEL FOSSATO D’UN CASTELLO!
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Quello che li tradì fu la decisione di Lotte di rifornire il nonno di biancheria.
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Bisogna farli passare sotto la nave... Otario li trasporta a modo suo, con i piedi... Cioè, le zampe... Cioè, le pinne!
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«Però» dice Pingo, «l’acqua pizzichina c’è, tanto vale usarla. La nave è già spruzzata, quindi darò una spruzzata a Otario!»
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Fracassato il fortino, il convoglio giunge davanti a un villaggio indiano: Bud Bugman aziona disperatamente la sirena; i pellirosse schizzano via…
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cominciata tutta la faccenda! Ecco, qui mi sembra che vada bene. «Certo!» dice Pelle, «da qui il timoniere potrà vedere tutto e guidare sicuro!»
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Che bello, che bello! Yuk! Adesso si che è giunto il grande momento! La nave è finita... o quasi. Insomma, basta qualche piccolo ritocco.
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Ed ecco il treno attraversare il cortile, dopo avere sfondata la palizzata e passare tra i soldati schierati per una esercitazione. Dietro al treno
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toglierle, le radici: Pingo prende la sega e zac, ecco fatto. Bene, ora le radici non ci sono più, la nave è veramente finita... Ma perché tutti
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estrae allora la pistola: «E invece m’ascolterete! Invece di frenare, andate più avanti più veloce che potete! Ne va della vostra vita, capito
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Poco dopo arrivano al galoppo i Dalton: «Ehi, voi! - dicono agli indiani - non avete mica visto un treno, da queste parti?» La risposta dei
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Dunque, se vi ricordate, era arrivato Scimpa con la sua auto. E sapete che fa? Ci regala il motore, yuk! È proprio un amico, Scimpa!
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Corretto l’errore, chi arriva? Otario, la foca, un altro amico. Forse non ve l’ho mai detto, ma ho tanti amici,io, yuk!
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E invece, no: il treno esce dalle rotaie, sì, ma non si ferma, e continua la sua corsa: «A cavallo, ragazzi! - grida Lucky Luke, gettandosi al
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una ferrovia, non la vedete? E non sapete che il prossimo giurato da eliminare è un ferroviere? Su datemi una mano!» I Dalton, tutti insieme tranne
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Eccola! Nel becco di Pelle c’è proprio di tutto! Meno male, se no non avevamo mica i soldi per comprarla, costa troppo cara la benzina oggi, yuk!
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Il corpo senza vita (ma poi sarà senza vita?) del reverendo giace sul pavimento della chiesetta; e i Dalton riprendono la loro galoppata. Viaggiano
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Poi, tutti insieme, gridiamo: «Giù!» e guardate cosa succede! Non volevamo dire giù in questo modo! Anche senza Jumbo, la nave è affondata! «Che sia
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Siamo a Francoforte, nel 1973. La famiglia del borgomastro Gronig si prepara ad ospitare l’elettore di Magonza che verrà a Francoforte per l
Accademia della crusca
